Da parte del 2025, chiunque voglia partecipare ai concorsi scolastici dovrà essere in possesso dell’abilitazione per la classe di concorso di interesse. Questa abilitazione può essere ottenuta solamente attraverso la frequenza dei percorsi abilitanti da 60 Cfu (Crediti Formativi Universitari), che verranno attivati dalle università italiane.
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Il quadro normativo per questa innovazione è stato definito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 4 agosto, intitolato “Definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre, stabilisce le nuove regole per il 2024, che fungerà da anno di transizione.
Concorsi scuola 2024
Sebbene manchino i decreti attuativi e vi siano ancora numerosi dubbi da sciogliere, alcune università si stanno già preparando per i futuri percorsi abilitanti da 60 Cfu. Questi corsi abilitanti permetteranno ai docenti di accedere alla prima fascia delle graduatorie per supplenze (Gps) e, in seguito, partecipare ai concorsi scolastici.
Per la fase transitoria nel periodo 2023/2024, i requisiti per partecipare ai concorsi scolastici autunnali e primaverili saranno diversi. In questo periodo, sarà possibile accedere ai concorsi anche con soli 24 Cfu in discipline atropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche ottenuti entro il 31 ottobre 2022.
Ecco alcune delle università che si stanno preparando ad attivare i percorsi abilitanti da 60 Cfu:
Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti – Pescara
Università della Calabria
Università degli Studi di Bologna
Università degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Trieste
Università degli Studi di Udine
Università degli Studi di Genova
Conservatorio di Como
Università di Pavia
Università di Macerata
Università degli Studi di Urbino
Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Università degli Studi di Foggia
Università di Pisa
Università di Verona
Università degli Studi di Padova
Università degli Studi di Venezia
Questo elenco è provvisorio, e molte altre università potrebbero presto fornire ulteriori indicazioni. Anche le università telematiche potrebbero ricevere l’approvazione del Ministero dell’Università e della Ricerca, in accordo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per attivare percorsi abilitanti da 60 Cfu e da 30 o 36 Cfu per la fase transitoria.
Le università che si sono già mosse verso la pubblicazione di avvisi per i futuri percorsi abilitanti stanno invitando gli insegnanti e gli aspiranti docenti a monitorare i loro siti web per gli aggiornamenti futuri relativi a tali percorsi. La situazione è ancora in evoluzione, ma è essenziale essere informati e preparati per affrontare le nuove sfide dei concorsi scolastici a partire dal 2025.
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