La disoccupazione è un tema che interessa molti cittadini italiani, specialmente in un periodo di incertezza economica. Il sussidio di disoccupazione, noto come NASpI, è uno strumento messo a disposizione dallo Stato per sostenere coloro che hanno perso involontariamente il lavoro.
Tuttavia, per accedere a questo sussidio, è necessario soddisfare determinati requisiti e superare i controlli dell’INPS.
In questo articolo, esploreremo come funziona la NASpI, chi ne ha diritto e come l’INPS effettua i controlli
La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione per lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi a partire dal 1° maggio 2015. La NASpI sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI.
Per avere diritto alla NASpI, è necessario soddisfare determinati requisiti, come il rapporto di lavoro subordinato, la cessazione involontaria del rapporto di lavoro e almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti la cessazione.
Una Guida Completa per Comprendere i Controlli e i Requisiti per la Disoccupazione NASpI
Per richiedere la NASpI, è necessario presentare la domanda entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, esclusivamente in modalità online.
La NASpI spetta dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro e viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni. L’importo della NASpI varia in relazione all’ammontare del reddito percepito nei quattro anni precedenti la domanda di disoccupazione.
L’INPS effettua controlli per verificare la sussistenza dei requisiti per la NASpI. Ad esempio, l’INPS verifica l’effettiva condizione di disoccupazione, che deve essere dimostrata tramite la consegna della DID (Dichiarazione di Disponibilità Immediata). Inoltre, l’INPS verifica che il richiedente si presenta entro 30 giorni presso un centro per l’impiego dopo aver fatto patto di servizio personalizzato.
In caso di stipula di un contratto di durata inferiore a 6 mesi, la NASpI viene sospesa e riprende alla scadenza del contratto. Se il richiedente si rioccupa con un contratto di lavoro subordinato di durata superiore a sei mesi e/o con un reddito annuo presunto superiore a 8.174,00 € (anno 2023) o 8.500,00 € (anno 2024), la decade NASpI.
In sintesi, la NASpI è un sussidio di disoccupazione che spetta ai lavoratori con un rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione. Per accedere a questo sussidio, è necessario soddisfare determinati requisiti e superare i controlli dell’INPS.
La NASpI spetta dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro e viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni. L’importo della NASpI varia in relazione all’ammontare del reddito percepito nei quattro anni precedenti la domanda di disoccupazione.
Per maggiori informazioni sui requisiti e le modalità di accesso alla NASpI, è possibile consultare il sito dell’INPS.
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