Finalmente gli aretrati: NoiPA Anticipa l’emissione per Marzo 2025

Il tanto atteso Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto Funzioni Centrali relativo al triennio 2022-2024 è finalmente realtà. Grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte, i dipendenti pubblici possono finalmente vedere i frutti del loro lavoro con l’erogazione degli arretrati attesi.

Per accelerare il processo, NoiPA ha anticipato l’emissione di un giorno, fissandola al 26 febbraio anziché al 27. È probabile che l’ente opti per un’emissione speciale con un cedolino a parte per la liquidazione degli arretrati.

Dettagli sul Nuovo CCNL e il Pagamento degli Arretrati per i Dipendenti Pubblici

Il nuovo contratto ha validità triennale, dal 2022 al 2024, ma gli anni 2022 e 2023 non produrranno arretrati in quanto è stata stanziata solo la vacanza contrattuale. Gli arretrati sono quindi dovuti solo per l’anno 2024, al netto dell’Indennità Vacanza Contrattuale già percepita e dell’acconto contratto ricevuto a dicembre 2023.

Tuttavia, un aspetto critico riguarda il pagamento anticipato dell’acconto per l’anno 2024, erogato a dicembre 2023. Chi è andato in pensione nel 2024 si trova ora in una situazione problematica: avendo già ricevuto l’acconto per l’intero anno, risulta a debito nei confronti dello Stato. Questa problematica non era stata affrontata in fase di stipula del contratto e, attualmente, non sono state ancora definite le modalità con cui avverrà il recupero delle somme indebitamente percepite.

Nonostante questa sfida, l’erogazione degli arretrati rappresenta un importante passo avanti per i dipendenti pubblici, che potranno finalmente beneficiare degli aumenti salariali previsti dal nuovo CCNL. Questa notizia è senza dubbio un motivo di soddisfazione per tutti coloro che lavorano nel settore pubblico e che hanno atteso a lungo questo momento.

La tempestività e l’attenzione di NoiPA nell’anticipare l’emissione degli arretrati dimostrano l’impegno dell’ente nel garantire un’erogazione efficiente e tempestiva delle risorse dovute ai dipendenti. Questo risultato è il frutto di un lavoro sinergico tra le istituzioni e i rappresentanti dei lavoratori, e rappresenta un importante traguardo per il miglioramento delle condizioni economiche del comparto pubblico.

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