Ad aprile 2024 sarà una mazzata per molti pensionati che riceveranno un assegno pensionistico decurtato di 200 euro. La causa è da ricercarsi nella mancata sottoscrizione di una rendita integrativa, che consente di assicurarsi un supplemento mensile.
I versamenti alla previdenza complementare diventano infatti sempre più importanti per incrementare l’importo percepito ogni mese una volta raggiunta l’età della pensione. Chi non effettuare tali versamenti rischia ora di trovarsi con un trattamento economico ridotto.
A rischio 200 euro in meno dal prossimo mese per chi non versa i contributi integrativi
Si tratta di una situazione che coinvolge in particolare i pensionati con un ISEE superiore a una certa soglia, ancora da definire precisamente. Solo chi sostiene gli oneri contributivi aggiuntivi potrà continuare a ricevere l’intero ammontare.
Gli esperti sottolineano l’urgenza di pianificare per tempo il proprio futuro pensionistico integrando, laddove possibile, i versamenti alla previdenza complementare. Chi fosse in dubbio può rivolgersi agli sportelli INPS o CAF per calcolare nel dettaglio gli importi da corrispondere.
Un cambiamento che rischia di creare difficoltà a molti, ma che evidenzia ancora una volta l’importanza strategica di pianificare per tempo il proprio pensionamento con strumenti previdenziali integrativi.
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