Il Decreto 1° maggio prevede il taglio del cuneo fiscale sarà approvato entro la fine di aprile 2023, e già a giugno, se non addirittura a maggio, i lavoratori potrebbero beneficiarne direttamente in busta paga. Il Def ha messo a disposizione 3,4 miliardi di euro per ridurre gli oneri a carico dei lavoratori nell’anno in corso, mentre 4,5 miliardi di euro saranno destinati nel 2024 per il fondo creato per la riduzione della pressione fiscale.
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Cedolino giugno 2023, ecco chi beneficerà del taglio del cuneo fiscale
La riduzione del cuneo fiscale dovrebbe salire al 4% per i redditi fino a 25.000 euro e al 3% per quelli compresi tra i 25.000 ed i 35.000 euro, con un possibile ulteriore taglio che potrebbe arrivare fino a due punti percentuali. Il Governo si è impegnato a ridurre il carico fiscale di cinque punti totali nell’arco della legislatura, sempre che ci siano le risorse per centrare questo obiettivo.
Secondo le simulazioni effettuate dalla Fondazione Nazionale Commercialisti, un ulteriore taglio dell’aliquota contributiva a carico del lavoratore dipendente di un punto porterebbe a un aumento in busta paga di 55 euro in corrispondenza di un reddito pari a 25.000 euro, che scenderebbe a 49,3 euro per i redditi intorno ai 35.000 euro.
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Questo comporterebbe un miglioramento netto di poco meno di 10 euro ogni mese per i redditi fino a 15.000 euro e di poco più di 16 euro per i redditi fino a 35.000 euro. Gli oltre tre miliardi di euro destinati al taglio del cuneo fiscale, secondo la Banca d’Italia, permetterebbero un aumento del reddito disponibile poco inferiore ai 200 euro ogni anno.